Una sezione di commentatori del ceto medio ha reagito allattacco
raccapricciante contro le città di New York e Washington
con cinismo e callosità.
Che cosa accadde lundici di settembre? Un gruppo di persone
apparentemente ispirate dal fondamentalismo islamico, una delle
ideologie più reazionarie del mondo, dirette due aerei
contro il World Trade Center ed un terzo contro il Pentagono,
mentre un quarto aereo si schiantò nella Pennsylvania occidentale.
La conseguenza di questa strage fu la perdita di più di
6,000 esseri umani, la maggior parte di loro civili, e rappresenta
la più gran quantità di morti in un solo giorno
non vista mai in America sin dalla guerra civile.
Questo fu un atroce reato politico, il risultato prevedibile
di cui fu un rinforzamento dello stato capitalista e un ravvivamento
dello sciovinismo di destra, e che preparava un intervento militare
statunitense nellAsia Centrale.
Il futuro socialista dellumanità dipende dal risveglio
degli istinti più umani e generosi della classe operaia
mondiale. Quello che è successo lundici di settembrela
fine terribile di migliaia di persone innocenti, tra loro impiegati,
vigili del fuoco, custodi e uomini e donne daffarioltraggia
profondamente questi istinti.
Nella nostra prima dichiarazione sulla tragedia, [Le
origini politiche dellattacco terroristico a New York e
Washington], il World Socialist Web Site iniziò
unanalisi delle profonde origini politiche di questavvenimento.
La nostra avversione verso lattacco terroristico non significa
alcuna diminuzione della nostra opposizione al governo degli Stati
Uniti, o alcunintenzione di assolvere funzionari americani
della loro responsabilità per la costruzione di queste
forze fondamentaliste islamiche. Dicendo questo, in ogni modo,
la reazione biasimevole di certi opinionisti della piccola borghesia
su questo evento sottolinea labisso tra lopposizione
socialista allimperialismo e lantiamericanismo volgare.
Un esempio significativo è un articolo pubblicato il
18 settembre sul Guardian, il giornale quotidiano britannico,
scritto da Charlotte Raven, un ex-membro della Militant Tendency,
editrice dellora defunto Modern Review e al presente
una semi-celebrità e cinica professionale. Larticolo
è intitolato: Un tiranno con un naso sanguinante
è tuttavia un tiranno, il tiranno in questione essendo
gli Stati Uniti.
In primo luogo, la tragedia dellundici settembre non
fu un naso sanguinante, fu una catastrofe. Migliaia
di persone furono incenerite allistante quando gli aerei
colpirono i grattacieli, molti di più di migliaia morirono
quando tonnellate di macerie crollarono su di loro. Chiunque sia
emozionalmente insensibile verso terrore e sofferenza di migliaia
di persone in seguito a questattacco, non ha nessun diritto
di chiamarsi socialista.
Raven scrive: È perfettamente possibile condannare
lazione terroristica e detestare gli Stati Uniti ora come
prima della distruzione del World Trade Center. Molti si saranno
svegliati il mercoledì con quella combinazione demozioni...
LAmerica è la stessa nazione che era prima dellundici
settembre. Se non ti piaceva allora, non cè nessuna
ragione di pretenderlo adesso. Raven si riferisce agli Stati
Uniti, punto e basta, e questo non è uninavvertenza.
È ripetuto per tutto larticolo. Lei non usa mai dei
termini come il governo degli Stati Uniti, lélite
dirigente degli Stati Uniti, o un equivalente. Luso
della nazionalità come ingiuria sarà sempre reazionaria.
Confrontati con il più mostruoso governo della storiail
regime nazista di Hitleri socialisti non sono mai discesi
a riferire con disprezzo alla Germania o ai tedeschi.
Presentare gli Stati Uniti come un monolito imperialistico
predatore, come Raven e altri fanno, può solamente confondere
e disorientare la gente. Non solo serve come barriera ad internazionalismo
genuino, ma trascura il carattere contraddittorio della storia
e società americana. Che cosa vuol dire detestare
gli Stati Uniti? Quale tipo delemento sociale parlerebbe
in questo modo? Gli Stati Uniti sono unentità complessa,
con una storia complessa, elementi di cui sono chiaramente ignobili,
elementi di cui sono profondamente nobili. Gli Stati Uniti hanno
attraversato due rivoluzionila rivoluzione americana e la
guerra civilele grandi battaglie della depressione e le
lotte per i diritti civili. La contraddizione tra gli ideali democratici
e principi rivoluzionari in cui la nazione fu fondata, e dallaltra
parte la sua realtà sociale e politica, è sempre
stato il punto di partenza della lotta per il socialismo negli
Stati Uniti.
Gli Stati Uniti furono, se uno considera la connessione tra
teoria e politica, il prodotto dellilluminismo. Costituirono
i principi politici, reso concreto nella dichiarazione dindipendenza
e nella costituzione, piuttosto che religione o principi etnici,
come base dellidentità nazionale. Questa origine
della nazione sulla lotta per ideali astrattidemocrazia
e lideologia del repubblicanesimorisuonò in
tutto il mondo. La rivoluzione americana contribuiva abbastanza
agli eventi che trasformarono la Francia un decennio più
tardi.
Anche dopo 200 anni, gli Stati Uniti stanno ancora riflettendo
sulle implicazioni politiche e storiche dei suoi principi fondatori.
La popolazione americana, poliglotta ed estremamente varia, è
ossessionata con problemi ideologici, anche se il suo metodo spesso
è molto prammatico. Come la reazione popolare dimostrò
dallelezione 2000 rubata da Bush, ci rimane un impegno profondo
negli elementari principi democratici. Comunque, un basso livello
di coscienza di classe e linsuccesso delle masse americane
di generalizzare dalle loro esperienze, fornisce lélite
dirigente dellopportunità di profittare precisamente
di queste nozioni democratiche allo scopo di accecare temporaneamente
una parte della popolazione per le sue vere intenzioni. Per Bush
e i suoi stessi generi difendere la libertà e la
democrazia è solamente una frase codifica per il
diritto dellélite americana di disporre di tutto
il mondo. Allordinario cittadino americano queste parole
significano qualcosa piuttosto differente. La realtà funesta
della nuova guerra contro il terrorismo del governo
statunitense, con il suo grandioso proposito di riorganizzare
unintera regione del mondo per essere daccordo con
gli interessi geopolitiche americani, sveglierà ultimamente
la coscienza popolare, supposto che i socialisti internazionalisti
eseguano il lavoro necessario.
Tutti i problemi enormi nella lotta per il socialismo trovano
in molti modi la loro più complessa espressione in America.
Come questo potrebbe essere diversamente? Se uno non può
trovare punti di partenza per una più alta forma di organizzazione
sociale negli Stati Uniti, in quale angolo del mondo si potrebbero
trovare? Ed oltre, lindividuo che non vede alcuna base per
il socialismo in America, chiaramente rinuncia tutte le prospettive
di un socialismo mondiale. Il marxista si è sempre distinto
dal radicale generale dalla sua fiducia nel potenziale rivoluzionario
della classe operaia americana. A questo proposito, lélite
dirigente degli Stati Uniti ha un più grande accorgimento
sulla vera natura della società americana che dei radicali
ottusi. La borghesia americana inveisce notte e giorno contro
il socialismo e il comunismo, in un modo sproporzionato alla minaccia
attualmente posta dal movimento socialista negli Stati Uniti,
perchè capisce, o almeno intuisce istintivamente che nella
società capitalista più avanzata il socialismo offre
tale alternativa razionale e attraente.
America è nello stesso tempo la più avanzata
e la più reazionaria di tutte le società. La sua
cultura attira e ripugna, però affascina sempre. Il pubblico
ufficiale della società e molti americani ordinari smentiscono
la vera esistenza di distinte classi sociali, e tuttora la nazione
è lacerata dalla più profonda differenziazione sociale.
Queste contraddizioni sociali solamente si aggraveranno, come
gli sviluppi economici di questa settimana hanno già dimostrato,
mentre lintenzione di guerra procede.
Gli Stati Uniti hanno prodotto Franklin, Washington, Jefferson
e Lincoln, come pure un proletariato straordinario e capi socialisti.
Le sue immense contraddizioni sono probabilmente esemplificate
dalla figura di Jefferson, il padrone di schiaviche scrisse
uno dei più grandi e sinceri inni in riguardo alla libertà
umana.
Raven continua, facendo ricorso alla terminologia della ciancia
postmodernista: Quando lAmerica parla dal suo cuore,
si ritira in un linguaggio che soltanto i suoi cittadini autentici
possono iniziare a capire. Alla radice di questo cè
un immenso bisogno di controllare il significato. LAmerica
non vuole lasciare il mondo parlare per se stesso. Lo scorso martedì
lAmerica fu presa di sorpresa e una parte del trauma di
quellevento fu la violenta emozione di essere costretti
a sentire un messaggio che non ha avuto tempo di tradurre. Soprattutto,
lulteriore urlo di rabbia fu il suono della lotta degli
Stati Uniti per riconquistare il diritto di controllare il suo
narrativo.
Se Raven stia parlando di George W. Bush e degli altri servi
deglinteressi imperiali americani, allora la prima frase
non ha alcun significato. Codeste persone chiaramente non parlano
mai dal suo cuore su questo o qualsiasi altro avvenimento. Il
loro scopo è di imbrogliare e ingannare. Ma perdonateci
per aver indicato che, infatti, quando lAmerica,
in forma dei suoi più grandi rappresentanti politici e
culturali, abbia parlato dal suo cuore, migliaia di
persone da tutto il mondo hanno ascoltato e capito, iniziando
dalla conseguenza del 4 luglio del 1776. I più progrediti
lavoratori britannici hanno certamente fatto attenzione alla pubblicazione
della proclamazione di emancipazione il primo gennaio del 1863.
Uno potrebbe menzionare gli appelli alla classe operaia internazionale
per conto di Sacco e Vanzetti e altri numerosi esempi. Noi azzardiamo
a predire che tali casi accadranno anche in futuro.
Si potrebbe aggiungere che i prodotti più pregiati della
cultura americana hanno anche attratto e commosso masse di persone
di tutto il mondo, da Poe e Whitman, Melville e Hawthorne del
diciannovesimo secolo, a Dreiser, Fitzgerald, Richard Wright ed
altri del ventesimo secolo. Neppure uno dovrebbe completamente
dimenticare linfluenza della musica americana, popolare
e altri vari. Tanti la hanno sentita parlare dal cuore. E poi
per non parlarne di contributi con rapporti internazionali nel
film, della pittura, la scultura, la danza e larchitettura.
Evidentemente Raven conta sui suoi lettori essendo così
corrosi dal veleno soggettivo e dalla loro alta opinione di se
stessi che loro lasciano sfuggire allovvia realtà
storica e culturale.
Fu sempre stato un principale dovere dei socialisti negli Stati
Uniti di svegliare gli istinti positivi e generosi che sono così
profondamente radicati nella popolazione americana. Nonostante
tutto, ci sono due Americhe, lAmerica di Bush, di Clinton
e altri furfanti, e lAmerica del proletariato. Rivoluzionari
internazionalisti hanno continuamente insistito su questo. James
P. Cannon, il capo del movimento trotskista americano, dedicò
un discorso su questo argomento nel luglio 1948. Delle due
Americhe, lui osservò: Una è lAmerica
degli imperialistidi un piccolo cliché di capitalisti,
padroni, e militaristi che minacciano e terrorizzano il mondo.
Questa è lAmerica che le persone di tutto il mondo
odiano e temono. Poi cè laltra AmericalAmerica
degli operai e coltivatori ed il piccolo popolo. Loro
costituiscono la grande maggioranza del popolo. Loro fanno il
lavoro della nazione. Venerano le vecchie tradizioni democratichela
sua tradizione di amicizia per i popoli di altre terre nella loro
lotta contro sovrani e tiranniil suo asilo generoso subito
concesso liberamente a quelli oppressi.
La lotta contro la politica ed i piani del governo americano
richiede, in primo luogo, lesposizione della richiesta di
questultimo che è la voce vera e rappresentativa
del popolo. I socialisti sono obbligati a spiegare che la classe
dirigente statunitense sta eseguendo politiche antidemocratiche
e rapaci, con conseguenze inevitabilmente tragiche, invocando
falsamente il nome del popolo americano.
Tutto questo naturalmente è un libro chiuso per il compiaciuto
ceto medio, filisteo e snob, soddisfatto a fare uso di parole
e frasi che vengono più facilmente ad usare. La varietà
di antiamericanismo usato da Raven non è originale né
intuitivo. È volgarmente disponibile e in gran quantità
nei circoli del ceto medio in Inghilterra, Francia, Germania e,
per quanto riguarda ciò, negli Stati Uniti. È disponibile
senza restrizione. Questo tipo di prospettiva ha il vantaggio
di apparire come dellopposizione, ma non commette la sua
aderenza a qualsiasi corso di azione politica che potrebbe causare
dei fastidi. È una forma di falso-socialismo, il fasullo
antiimperialismo dei cinici e dei sciocchi.