Le Nazioni Unite riportano: Gli Stati Uniti hanno ucciso 17
donne e bambini iracheni negli attacchi di missile in gennaio
Di David Walsh
6 febbraio 1999
un articolo delle Nazioni Unite, ottenuto il giovedì
dalla Associated Press, rivela che i missili degli Stati Uniti
hanno ucciso 17 persone, tutte donne e bambini, in due comunità
nellIraq meridionale durante un attacco il 25 gennaio. Quaranta-cinque
case sono state distrutte o danneggiate dai missili che hanno
colpito il quartiere di al-Jumhuriya in Basra ed il villaggio
di Abu Khasib, distante 16 miglia dal sud. Le scoperte dell' UN
confermano le richieste poste dal governo dellIraq dopo
dellattacco.
Il rapporto è stato archiviato da Hans von Sponeck,
coordinatore umanitario dell UN in Baghdad, dopo un'investigazione
sul posto. Von Sponeck ha intervistato ufficiali del governo locale
ed agenzie assistenziali. Secondo la squadra investigativa, malgrado
alcune dimostrazioni contro gli Stati Uniti durante la sua visita,
"il clima umano era di tristezza piuttosto che di aggressività."
Al-Jumhuriya è un quartiere povero, con strade piene
di sporcizia. Quando il missile ha colpito, la maggior parte degli
uomini non erano presenti. Il missile americano ha ucciso una
donna e cinque bambini. Gli ufficiali dellIraq hanno notificato
a Von Sponeck che 64 persone sono state ferite e 30 ancora ricoverate
in ospedale. Larticolo dellUN osserva che, "La
squadra dellUN, visitando il posto, ha verificato che sette
case furono state distrutte completamente ed in più 27
case furono state danneggiate. Il danno è stato causato
da entrambi impatti diretti e dalleffetto di esplosione
del missile." In Abu Khasib, un villaggio di circa 400 case,
cinque donne e cinque bambini sono morti e 30 persone sono state
ferite.
I piloti americani degli Stati Uniti cominciarono solo in gennaio
a servirsi del missile, AGM-130, che uccideva gli Iracheni. L'arma
transporta 2.000 libbre di esplosivi ed è diretto al suo
obiettivo dopo del lancio, ed il percorso del missile eosservato
da un pilota nel schermo di un video.
Il Pentagono ha riconosciuto il 26 gennaio che un missile sarebbe
esploso in un'area residenziale. Il portavoce che fatto l'annuncio
ha incolpato le forze di Saddam Hussein per le morti civili. "Siamo
dispiaciuti di queste vittimi civili ma questi spari di missili
Stati Unitensi erano in risposta ad un attacco provocativo contro
i nostri aerei da Saddam Hussein." Però, il portavoce
ha trascurato di menzionare che gli aerei nel bersaglio in questo
"attacco provocativo" volavano nello spazio daria
di Iraq , nella così-chiamata no-fly zona stabilita dagli
Stati Uniti dopo della guerra del Golfo Persico.
L'attacco del 25 Gennaio faceva parte di una campagna di aumentata
aggressione dagli Stati Uniti e forze britanniche contro lIraq.
Dal bombardamento di Dicembre, gli Stati Uniti ed aerei britannici
hanno eseguito 40 colpi sui posti di difesa dell Iraq, un
numero ancora più grande che durante i quattro-giorni di
assalto. Le forze armate degli Stati Uniti espande apparentemente
lo scopo dei suoi attacchi oltre a quello che loro chiamano "autodifesa".
Il martedì hanno attaccato tre lanciatori di missili anti-nave
vicino al golfo in Iraq.