Questo articolo è stato precedentemente pubblicato
in inglese e in tedesco l11 agosto 2015
La capitolazione di Syriza alle richieste di austerità
dellUnione europea (UE) corrisponde a uno sconvolgente smascheramento
politico di quelli che pensano come Syriza in tutta Europa, tra
questi, il partito Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) di
Nichi Vendola.
Nel corso di una conferenza nazionale del SEL a Roma l11
luglio, Vendola ha inondato il primo ministro greco di lodi; ha
descritto Alexis Tsipras come un vero europeo, che ama lEuropa.
Vendola ha detto di avere una buona sensazione circa gli sviluppi
in Grecia. Ogni qual volta la politica comporta lirrazione
di soggetti di massa... La soggietività propone un cambio
dagenda... Ecco in quel momento tu vivi la politica come
uno strumento di liberazione.
Mentre Vendola faceva queste osservazioni, era chiaro che Tsipras
aveva pianificato di calpestare il voto del referendum del 5 luglio,
indetto sulle misure di austerità dellUE. La stampa
era già piena di rapportiche rivelavano
che Tsipras aveva accettato 13 miliardi di tagli al sociale
e altre misure di austerità con i funzionari del Ministero
delle Finanze francese. Due giorni dopo, sotto la pressione del
ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, Tsipras
accettava un pacchetto di austerità ancora più brutale.
Vendola ha dato il benvenuto alle politiche di austerità
di Tsipras. Tsipras porta a casa un risultato importante,
ha detto. Un compromesso durissimo per il popolo greco,
ma dentro quel compromesso cè la riapertura del tema
della ristrutturazione del debito che è il tema fondamentale
per loro e per noi. Questo è il punto.
Vendola ha anche annunciato che il SEL, fondato nel 2009, presto
verrà chiuso e integrato in un nuovo soggetto politico,
nel mese di ottobre. Vendola ha proclamato che era necessario
scegliere un nuovo nome e simbolo e candidarsi alle
prossime elezioni parlamentari.
Vendola si era presentato alle elezioni europee del 2014 con
la Lista Tsipras. Di fronte agli ultimi sviluppi in Grecia, Vendola
si è astenuto dal riferirsi direttamente a Syriza come
modello per la sua nuova organizzazione. Tuttavia, il tradimento
di Syriza delle sue promesse elettorali di porre fine allausterità
dellUE ha mostrato quello che i partiti della classe media
benestantecome Syriza in Grecia, Podemos in Spagna, il Die
Linke in Germania e il nuovo soggetto politico di
Vendolasono capaci di fare.
Il sostegno di Vendola alle politiche di austerità di
Tsipras sottolinea che, esattamente come Tsipras in Grecia, egli
è pronto a sacrificare tutti i diritti sociali della classe
lavoratrice per difendere gli interessi del capitalismo europeo.
I contenuti delle politiche di Vendola differiscono solo per
qualche sfumatura da quelle del governo tedesco o della commissione
europea; egli vuole più libertà per la Banca Centrale
Europea, di modo che possa prestare più soldi ai governi
in crisi. Vendola ha detto che la Banca dovrà diventare
prestatore di ultima istanza, impedendo che il sistema creditizio
internazionale si comporti come un usuraio nei confronti dei popoli
del sud dellEuropa.
Al congresso del SEL a Roma, Vendola ha segnalato che il suo
nuovo partito è la risposta alle crescenti tensioni sociali
nel Paese; egli ha sottolineato che sta maturando una domanda
sociale, di cambiamento, di critica di quello che cè.
Ma Vendola si oppone fermamente a qualsivoglia sentimento di
opposizione. Veramente, compagni, penso che possiamo definitivamente
congedarci dallepoca della sinistra del rancore e dei risentimenti,
ha detto Vendola e che rischi di ridurre la tua ansia di
cambiamento a un settarismo ideologico.
Vendola, a 56 anni, è un esperto operatore nelle politiche
borghesi italiane. Iniziò la sua carriera politica nel
movimento giovanile stalinista, unendosi a Rifondazione Comunista
dopo la dissoluzione del PCI nel 1991.
Nei successivi quindici anni Rifondazione sostenne vari governi
borghesi e si è incaricata di prevenire lemergere
di unalternativa rivoluzionaria. Con il sostegno di unampia
coalizione di vecchi democristiani, stalinisti, ambientalisti
e pseudo-sinistra, nel 2005 Vendola fu eletto Presidente della
Regione Puglia, che ha governato per 10 anni.
Nel 2006 Rifondazione si unì al governo di Romano Prodi
e fu daccordo sui tagli alle pensioni e allassistenza
sociale e allerosione dei diritti democratici di base, come
pure su una politica militare di aggressione. Quando alle elezioni
parlamentari del 2008 Rifondazione non ce la fece ad entrare in
Parlamento, Vendola se ne andò e fondò il SEL.
Sotto Vendola, le condizioni economiche e sociali dei lavoratori
pugliesi declinarono. Lex presidente della Confindustria,
Emma Marcegaglia, incensava Vendola come: il miglior presidente
regionale nel sud. Egli aveva tagliato i sussidi di disoccupazione,
quelli per gli asili, le scuole, leducazione degli adulti
e lo sport. La Puglia è fra le 10 più povere regioni
europee, con una disoccupazione giovanile del 58 per cento e una
disoccupazione generale del 22 per cento.
A maggio Vendola non ha partecipato alle elezioni regionali
in Puglia. ?Il candidato del PD, Michele Emiliano, era emerso
come favorito e il SEL non presentò un proprio candidato.
Dopo 10 anni al potere, Vendola ha lasciato la Puglia ed è
ritornato a Roma.
Allinizio Vendola ha sostenuto Matteo Renzi, nelle politiche
interne. Quando Renzi prese il controllo a capo del PD, Vendola
lo salutò come: la tromba daria che doveva
spazzare via tutti i problemi del Paese. Ma Renzi, da Primo Ministro,
sta incontrando sempre più opposizione.
La principale ragione del crescente malcontento col governo
è la catastrofica condizione sociale prevalente nel Paese.
La disoccupazione giovanile è praticamente raddoppiata
in 10 anni ed è al 45 per cento. Secondo unindagine
Eurispes, praticamente la metà degli adulti e due terzi
dei giovani italiani preferirebbero vivere in un altro Paese.
Le condizioni di vita stanno deteriorando marcatamente. Quasi
la metà di tutti i residenti in Italia ha ammesso che il
proprio introito non basta per superare il mese; il 41 per cento
non poteva più pagare fatture mediche e quasi il 70 per
cento non ce la fa a pagare laffitto in tempo. Meno del
5 per cento degli intervistati si aspetta che la situazione migliori
e quasi il 60 per cento si aspetta che le cose peggiorino.
Secondo un recente studio il Mezzogiorno è sotto la
minaccia di sottosviluppo permanente e di diventare
un deserto industriale. Una famiglia su tre al Sud
vive in assoluta povertà e solo una ogni cinque giovani
donne ha un lavoro.
Date queste condizioni, Vendola si sta distanziando da Renzi
e sta cercando di creare un nuovo gruppo allinterno della
classe al potere. Al congresso del SEL ha tacciato Renzi di essere
il paggetto della Merkel e lo ha accusato di avere
distrutto il centro sinistra.
Vendola sta cercando di accaparrarsi i membri delusi del PD
per il suo nuovo progetto. Alcuni capi sindacalisti e vecchi quadri
del PCI, come Sergio Cofferati, ex capo della CGIL, il sindaco
di Roma Walter Veltroni e Piero Fassino, lex segretario
generale dei democratici di sinistra, stanno minacciando di lasciare
il PD o lhanno già fatto.
Già alle elezioni di maggio, Vendola aveva sostenuto
lex membro del PD Luca Pastorino, come alternativa al PD.
Pastorino vinse il 10 per cento dei voti. Parecchi ex deputati
PD hanno preso parte al congresso SEL a Roma. Alcuni di loro erano
andati ad Atene per il referendum in sostegno di Syriza.
Paolo Ferrero, il capo di quel che resta di Rifondazione, era
fra i partecipanti a questa delegazione. Vendola gli diede il
benvenuto al congresso SEL, dopo sei anni che si era separato
da Rifondazione, salutandolo come: un nuovo compagno di
viaggio.