Questo articolo è stato precedentemente pubblicato
in inglese e in tedesco il 16 maggio 2008 prima dei pogrom e delle
deportazioni di massa avvenuti a Roma e a Napoli.
Nicola Tommasoli è stato sepolto nella città
di Verona sabato scorso. Il ventinovenne è stato picchiato
a morte il primo maggio da un gruppo di neonazisti. Una folla
di oltre 300 persone in cordoglio lo ha accompagnato alla sua
destinazione finale. Per volontà dei genitori e della fidanzata,
i politici e la stampa sono stati esclusi dalla funzione.
La sera del primo maggio, Nicola veniva attaccato nel centro
di Verona da un gruppo di rinomati teppisti appartenenti ai circoli
naziskin e neonazisti. Quando si rifiutava di dare loro una sigaretta
lo gettavano a terra prendendolo ripetutamente a calci di stivali
in testa e sul corpo. I traumi sono stati cosí gravi che
non si è più ripreso.
Una settimana dopo lassalto, lotto maggio, Tommasoli
moriva. Lo stesso giorno Silvio Berlusconi presentava ai cittadini
la lista del suo quarto governo. Sebbene i due eventi non abbiano
una connessione diretta, non è accidentale che si siano
verificati praticamente allo stesso tempo. I delinquenti di estrema
destra si sentono rinforzati dal ritorno al potere della destra.
In questi ultimi mesi si è notato un aumento di violenza
di destra in Italia. Il teppismo di elementi neofascisti alle
partite di calcio è luogo comune. A Roma estremisti di
destra hanno attaccato dei romeni con bastoni e coltelli dopo
che una giovane donna italiana era stata attaccata e aveva perso
la vita. Anche un ristorante frequentato da omosessuali è
stato preso di mira da attacchi simili.
Nella città di Verona, dove il codardo omicidio del
povero Nicola è avvenuto, Flavio Tosi, membro della secessionista
Lega Nord, è stato eletto sindaco un anno fa nonostante
qualche anno fa sia stato condannato per diffusione di idee
fondate sulla superiorità e sullodio razziale ed
etnico. Dopo la sua nomina le attività dei naziskin
e di delinquenti di destra si sono intensificate.
Gianfranco Fini, leader del partito postfascista Alleanza Nazionale
e nuovo presidente della Camera dei Deputati, ha minimizzato lomicidio
di Verona, secondo lui meno grave delle azioni di alcuni radicali
di sinistra a Torino. Durante la celebrazione della festa del
lavoro a Torino, alcuni dei presenti hanno manifestato la loro
opposizione alla partecipazione di Israele alla fiera del libro
di Torino bruciando entrambe le bandiere americana e israeliana.
Fini dichiarava in televisione che tale evento era molto più
grave di ciò che era accaduto a Verona.
Il governo Berlusconi
Durante la recente campagna elettorale, il miliardario re dei
mass media Berlusconi ha forgiato unalleanza con partiti
apertamente neofascisti e razzisti. Il suo governo è destinato
a seguire la linea xenofoba marcata durante la campagna elettorale.
Il nuovo governo è caratterizzato da due elementi essenziali.
Da una parte, consiste di stretti seguaci di Berlusconialcuni
giornali si riferiscono a una guardia pretoriana e
in questo paragonano Berlusconi a Vladimir Putin, ex presidente
russo e suo amico personale. Dallaltra, Berlusconi ha assegnato
posizioni prominenti a politici xenofobi, inclusi alcuni che in
precedenza erano stati costretti a dimettersi per aver espresso
pubblicamente il loro odio razzista.
I ministeri più importanti sono gestiti da figure che
hanno già occupato cariche governative in precedenza e
da altri personaggi che hanno mantenuto strette relazioni con
il magnate mediatico dallinizio della sua carriera. Inoltre,
Berlusconi ha dato alcuni degli incarichi governativi a ministri
più giovani che gli hanno dimostrato fedeltà incondizionata.
Membri di questultimo gruppo sono il ministro di Giustizia
Angelino Alfano, 38 anni, siciliano, e Mara Carfagna, 32 anni
preposta alle Pari Opportunità. La Carfagna ha cominciato
la sua carriera su uno dei canali di Berlusconi e ha fatto notizia
per il suo ruolo in una crisi matrimoniale che coinvolgeva il
capo di governo.
Berlusconi ha reso molto chiaro il fatto che sarà lui
stesso a prendere le decisioni governative importanti. Se
necessario, deciderò da solo, ha dichiarato, e in
questo senso sembra aver preso in prestito le formule del presidente
francese Nicolas Sarkozy. Il Süddeutsche Zeitung riporta:
Non sa cosa farsene di strutture che mirano al controllo
del potere in uno stato costituzionale parlamentarestrutture
come lopposizione, la legge e un pluralismo mediatico.
Lorientamento xenofobo del nuovo governo diventa particolarmente
evidente dalla nomina di Roberto Maroni come ministro dellInterno.
Maroni è membro della Lega Nord e fu ministro del Lavoro
e Politiche Sociali (Welfare) nel Berlusconi II e III.
Maroni sta per inoltrare un progetto di legge al governo questo
venerdí, il pacchetto sicurezza, disegnato
per combattere il crimine e limmigrazione clandestina. La
legge convertirà i campi profughi esistenti in una sorta
di prigione per immigrati illegali, ove possono essere
detenuti fino a 18 mesi. Il nuovo ministro dellInterno stesso
vuole ripulire e sgombrare gli accampamenti alle periferie di
Roma e sospendere gli accordi di Schengen che regolano lo smantellamento
dei controlli di confine allinterno dellUE.
Berlusconi ha poi creato un nuovo ministero speciale per Roberto
Calderolialtro membro della Lega Nord. Questultimo
è stato nominato ministro del Dipartimento per la Semplificazione
Normativa. Calderoli fu ministro delle Riforme Istituzionali e
Devoluzione nel Berlusconi II e III, ma fu costretto a dimettersi
per provocazioni anti-islamiche. Apparve in televisione indossando
una maglietta che ritraeva uno dei controversi disegni su Maometto.
Le sue azioni causarono proteste in Libia che risultarono nella
morte di 11 persone.
Calderoli è noto per i suoi commenti razzisti contro
gli immigrati, gli omosessuali e gli italiani del meno abbiente
sud. In unoccasione disse degli immigrati: Che tornino
nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla con le scimmie,
ma a casa nostra si fa come si dice a casa nostra! ha anche
dichiarato apertamente che le forze della marina dovrebbero aprire
il fuoco sulle barche di profughi africani nel Mediterraneo. Il
suo ritorno al governo rappresenta un dichiarato atto di provocazione.
Anche il leader della Lega, Umberto Bossi, ha ottenuto un posto
al governo. Bossi è responsabile di dichiarazioni come:
O con le buone o con le cattive i clandestini vanno cacciati...
Cè un momento in cui occorre usare la forza.
Come ministro delle Riforme per il Federalismo, Bossi sarà
responsabile della crescente indipendenza delle regioni settentrionali
più ricche dal più povero sud. Questo è sempre
stato uno degli obiettivi principali della linea politica della
Lega.
Bossi è tuttavia ministro senza portafoglio. Questa
è una misura cautelare da parte di Beslusconi mirata a
sedare e controllare differenze potenzialmente esplosive allinterno
della coalizione. Bossi è entrato ripetutamente in conflitto
con Alleanza Nazionale sulla questione del separatismo del nord.
Il nuovo ministro degli Affari Esteri è Franco Frattini
(Forza Italia). Ha ricoperto la carica di vicepresidente della
Commissione europea e Commissario europeo alla Giustizia, Libertà,
e Sicurezza dal 2004 al 2008. Per anni Frattini ha sollecitato
lUE a sigillare le sue frontiere contro limmigrazione
illegale. Il Giornale, una delle testate appartenenti
a Berlusconi, riporta che Frattini ha proposto di implementare
una legge che imporrebbe agli immigrati di lasciare lItalia
entro 90 giorni se non possono provare di avere un certo reddito
minimo. La proposta è mirata principalmente contro immigrati
poveri dalla Romania e sfida esplicitamente la politica di confini
aperti dellUE.
Il ministro dellEconomia e Finanze è Giulio Tremonti
(Forza Italia), il quale ha occupato lo stesso incarico in tutti
i governi Berlusconi precedenti. È considerato uno dei
consiglieri più intimi di Berlusconi. La famosa Legge Tremonti
del 1994 era un regalo allimpero mediatico di Berlusconi.
Tremonti sarà responsabile per gli attacchi che il nuovo
governo sferzerà sulla classe lavoratrice. Berlusconi vuole
penalizzare i fannulloni dellimpiego pubblico,
aumentare letà di pensionamento e abolire le tasse
pagate dalle compagnie sugli straordinari. Queste sono solo alcune
delle misure immediate del nuovo governo.
La Confindustria, che precedentemente apppoggiava il governo
Prodi, ha esteso un cordiale benvenuto al nuovo governo. Il suo
ex presidente, capo della Fiat e della Ferrari Luca Cordero di
Montezemolo, ha espresso che è ora che il sindacato
apra gli occhi e si confronti con il mondo reale, rinunciando
a pratiche vecchie, come quegli scioperi rituali e inutili che
ogni due anni accompagnano puntualmente i rinnovi contrattuali.
Riti logori e vanamente costosi per i lavoratori e per le imprese.
Aspre contraddizioni
Il ministro dellEconomia e delle Finanze Tremonti, considerato
un ideologo prominente del partito di Berlusconi, ha suscitato
molte polemiche durante la campagna elettorale con il suo libro
La Paura e La Speranza. Nel libro ridicolizza la follia
della globalizzazione che secondo lui sarebbe il lavoro di fanatici
e che sarebbe responsabile dellesplosione di prezzi, crisi
finanziarie, disastri ambientali e tensioni geopolitiche. Tremonti
descrive il dominio del mercatismo come lultima
follia ideologica del XX secolo. Consiglia che lUE
implementi penalità su importazioni asiatiche e che escluda
fondi stranieri dai mercati finanziari europei
Il libro di Tremonti ha suscitato timori nel mondo degli affari
europeo che lItalia possa intraprendere una traiettoria
protezionista con la conseguente minaccia di destabilizzare lunità
dellUE. Il presidente francese Sarkozy, che Berlusconi ammira,
è anchegli in favore di misure protezioniste al fine
di proteggere gli interessi economici francesi.
Tali attacchi demagogici di Tremonti contro la globalizzazione
e il mercatismo sono in primo luogo unespressione delle
contraddizioni contenute nel nuovo governo. Esso rappresenta gli
interessi dei privilegiati e dei super ricchi, uno strato sociale
cinico e corrotto che ha estratto fortune senza precedenti dallapertura
dei mercati finanziari.
Ma poiché il governo non ha risposte ai problemi della
popolazione lavoratriceprezzi in ascesa, aumento della povertà
fra pensionati, disoccupazione giovanile, lavoro a basso reddito,
montagne di mondezza a Napoli ecc.ha scelto di implementare
una propaganda nazionalista e razzista senza vergogna al fine
di dirottare lattenzione pubblica dai problemi sociali del
paese. I 650.000 immigratiche lavorano senza permessi come
aiutanti domestici, badanti per bambini e per anziani, che lavorano
la terra o in fabbrica per salari irrisorivengono additati
come capri espiatori.
Questa campagna ha ottenuto un certo successo solo sulla base
della totale bancarotta politica della cosiddetta sinistra.
Il governo uscente di Prodi, che aveva il supporto di tutte quelle
organizzazioni emerse dallo smantellamento del Partito Comunista
Italiano, ha implementato politiche dirette contro gli interessi
della classe lavoratrice. Questultima ha pagato per la riorganizzazione
del bilancio statale di Prodi con tagli ai salari e alle pensioni.
Ha inoltre fornito i soldati inviati da Prodi in Afganistan e
in Libano e ha pagato le tasse utilizzate per finanziare il crescente
militarismo.
Tutte queste misure ottennero il supporto della cosiddetta
sinistra, sulla base che erano lunica maniera
per evitare un ritorno al potere di Berlusconi. Il ruolo più
cinico veniva cosí giocato da Rifondazione Comunista la
quale, come il Partito di Sinistra in Germania, usava retorica
di sinistra mentre sosteneva un governo di destra.
Il risultato di questa politica è ora chiaro a tutti.
Ha creato un vuoto politico che è stato immediatamente
sfruttato dalla destra con la sua demagogia razzista.
Allo stesso tempo il paese è vittima di crescenti disuguaglianze
e nuovi scontri sociali saranno inevitabili. Questo punto veniva
messo in risalto alla fine di aprile scorso dalla rivista tedesca
Der Spiegel: È tutto da vedere come il malcontento
sociale, le misure impopolari e le crisi economiche si manifesteranno
nella nuova costellazione politica. Esiste la minaccia di un movimento
extra-parlamentare e di scioperi illegali.
Al fine di prepararsi per tale possibilità Berlusconi
intende seguire il modello di Sarkozy usando la complicità
dei partiti dellopposizione. Nella sua dichiarazione di
governo, dai toni volutamente moderati, Berlusconi ha offerto
la possibilità di dialogo e cooperazione su questioni come
le riforme costituzionali e i cambiamenti allapparato statale.
Il leader dellopposizione Walter Veltroni ha già
indicato il suo consenso. Mentre esprimeva una profonda
delusione nei confronti della lista di ministri nominati
da Berlusconi, prometteva di cooperare col nuovo governo su riforme
statali e sul bilancio.