Questo articolo è stato precedentemente pubblicato
in inglese il 28 gennaio 2008 e in tedesco il 26 gennaio.
Il presidente del consiglio Romano Prodi si è dimesso
il 24 gennaio in seguito a un voto di sfiducia espresso in Senato
contro il suo governo. Ciò pone fine al suo governo di
centro-sinistra che includeva una larga gamma di partiti, fra
formazioni di stampo democristiano e partiti della cosiddetta
sinistra radicale come Rifondazione Comunista.
La caduta di Prodi dopo 21 mesi di governo avviene alla luce
di un crescente malcontento e diffusa disillusione dap arte di
una vasta maggioranza della popolazione che aveva dato supporto
allelezione della coalizione di centro-sinistra come alternativa
al tanto odiato governo di centro-destra di Silvio Berlusconi.
La realtà del governo Prodi si è manifestata nel
suo perseguimento di una politica (strategicamente la continuazione
della direzione di Berlusconi) volta ad arricchire loligarchia
finanziaria italiana mentre allestero era suddita degli
interessi imperialisti americani. Il tutto con il sigillo di approvazione
della sinistra.
La maggioranza è venuta a mancare per mano dellUdeur,
piccolo partito risultante dal riciclaggio della vecchia Democrazia
Cristiana, che aveva tre senatori. Giovedì il conteggio
finale era di 156 in favore, 161 contro, compresi vari effetti
teatrali e baruffe parlamentari.
Clemente Mastella
È stato quindi lUdeur, con a capo Clemente Mastella,
a far crollare il governo, in seguito alle dimissioni di Mastella
stesso dallufficio di Ministro di Giustizia in seguito a
uninvestigazione che lo accusa di corruzione. Il primo spunto
per le sue dimissioni venne offerto dalla sua protesta allarresto
domiciliare della moglie, Sandra Leonardo, presidente del Consiglio
Regionale della Campania. Laccusa contro Lonardo include
estorsione e abuso di ufficio in connessione a assegnazioni di
posti e tentata concussione nei confronti di Lucio Annunziata,
direttore generale dellospedale di Caserta.
Dopo poco, le accuse implicavano Mastella stesso: il pubblico
ministero di Capua Vetere lo accusava di concorso in bancarotta
fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio. Inoltre, il magistrato
Luigi De Magistris lo iscriveva nel registro degli indagati dalla
Procura di Catanzaro per uninchiesta chiamata Why
Not? che prende il nome da unagenzia interinale omonima
collegata a un gruppo di potere trasversale controllato da una
loggia massonica chiamata San Marino, responsabile per aver impropriamente
utilizzato finanziamenti dallUnione Europea e appalti pubblici.
Mastella è anche indagato per concussione nei confronti
di Antonio Bassolino (la moglie del Mastella si candidò
assieme a questultimo nel 2005 quando ricevette la carica
di presidente del Consiglio Regionale). Bassolino, dopo una carriera
nel partito comunista stalinista e responsabile della mediazione
che liquidò il partito comunista nella transizione a Partito
dei Democratici di Sinistra, è divenuto famoso in seguito
allo scandalo della crisi della spazzatura a Napoli. Fra il 2000
e il 2004 avrebbe sottratto ingenti risorse pubbliche allemergenza
rifiuti. Inoltre, durante il suo incarico, la regione Campania
avrebbe effettuato transizioni finanziarie svantaggiose con la
banca UBS, ove il figlio Gaetano Bassolino è impiegato
nel settore degli investimenti nelle pubbliche amministrazioni.
Mastella, come Guardasigilli, era il ladro proverbiale mandato
ad arrestare i ladri. Già si era messo in risalto per i
suoi interventi berlusconiani contro le cosiddette toghe
rosse, che secondo lui avevano creato un clima di
terrore in Italia. Sembra aver estorto Prodi con la minaccia
di ritirare lUdeur dalla coalizione di governo, in cambio
di cui ottenne il ministero di giustizia. Nonostante tutto, Prodi
lo ha difeso fino allultimo. Fino a una settimana dalla
caduta del governo, Prodi implorava Mastella di restare, come
se gli scandali esposti non esistessero.
Mastella rappresentava lestrema destra del governo Prodi.
Accusò il ministro della Solidarietà Sociale Paolo
Ferrero (Rifondazione) di operare espropriazione proletaria
quando Ferrero tentò di proporre un timido aumento di imposta
del due per cento sui ricchi.
Crisi del governo Prodi
Le dimissioni di Mastella e il ritiro dellUdeur dalla
coalizione hanno quindi costituito la goccia che ha fatto traboccare
un vaso pieno di crisi nel governo Prodi. Il continuo aumento
dei prezzi del petrolio e la crisi del dollaro, aggiunti al continuo
ribasso dei mercati azionari durante la settimana della caduta
del governo, hanno compromesso i piani di austerità che
Prodi aveva così diligentemente implementato. La settimana
prima il governo aveva dovuto correggere le sue proiezioni di
crescita economica dal 1.7 per cento al 1.1 per cento, causando
preoccupazioni avvertite con particolare intensità da Wall
Street.
Il governo di centro-sinistra di Prodi consisteva di nove partiti
diversi che occupavano uno spettro politico ampiodai Democratici
di Sinistra e Rifondazione, emersi dalla frantumazione del partito
comunista stalinista, ai democristiani dellUdeur e della
Margherita. Nel corso dei suoi 21 mesi di governo, Prodi è
riuscito a superare almeno una trentina di voti di fiducia, minacciando
le dimissioni qualora la sua finanziaria dausterità
non avesse ottenuto il supporto necessario.
Prodi è stato un sostenitore della partecipazione dellItalia
alla cosiddetta guerra giusta, loccupazione
imperialista degli Stati Uniti in Afganistan, opposta dalla maggioranza
della popolazione italiana. Parallelamente, ha espanso le basi
militari statunitensi a Vicenza contro il volere del suo stesso
elettorato.
Il suo governo ha anche passato riforme che promuovevano
la distruzione delle pensioni e la privatizzazione di interi settori
delle imprese pubbliche, mentre imponeva austerità fiscale.
Le sue politiche avevano perduto la fiducia della maggior parte
della popolazione.
Prodi insiste tuttoggi che il suo governo ha rimesso
a posto le casse pubbliche, mentre fino allultimo giorno
della sua carica si incontrava con investitori stranieri. La sera
del voto in Senato, Prodi si vantava dei suoi grandi successi,
riferendosi in particolare alla Riforma del Welfare
passata con la complicità dei sindacati. La riforma revoca
decadi di concessioni nel campo delle pensioni e dellassistenza
sociale.
Nellottobre del 2007, Prodi rivelava il suo programma
di creare una nuova entità politica in Italia modellata
sul prototipo del Partito Democratico americano. I suoi due alleati
politici sono gli ex stalinisti Democratici di Sinistra e i borghesi-cattolici
della Margherita, tutti confluiti ora nel nuovo Partito Democratico
italiano (PD).
Il segretario nazionale del PD è Walter Veltroni, sindaco
di Roma e Democratico di Sinistra, ex PCI. Veltroni sta cercando
di guadagnare tempo: sostiene la proposta di un governo istituzionale,
opponendo la proposta della destra di indire elezioni anticipate,
nella speranza di ottenere lo scettro come successore di Prodi.
Governo istituzionale o elezioni anticipate
Dopo rumori preliminari di una possibile nomina di Mario Draghi,
governatore della Banca dItalia e ampliamente responsabile
assieme a Prodi della privatizzazione del colosso IRI, dellENEL,
del Credito Italiano e della Banca Commerciale Italiana alla fine
degli anni 90, il presidente Napolitano ha nominato come
primo ministro temporaneo Franco Marini (Partito Popolare, ex
democristiano) nella speranza di poter ricostituire una maggioranza
che permettesse di governare fino alla fine della legislatura,
nel tentativo quindi di evitare le elezioni anticipate. Un governo
del genere sarebbe di natura tecnica e troverebbe
sostegno fino a Rifondazione con unopinione favorevole da
parte di Fausto Bertinotti.
In realtà la possibilità di tale governo continua
a dileguarsi sulla questione della legge elettorale. La sera del
4 febbraio Marini si è recato al Quirinale per rimettere
il mandato conferitogli da Napolitano. È ormai quasi certa
lipotesi di elezioni ad aprile che si svolgerà sulla
base della legge elettorale passata sotto il governo Berlusconi
nel dicembre 2005.
Il presente dibattito sulla necessità di una riforma
elettorale manifesta lintensità della crisi in cui
la borghesia italiana si trova. Nessuna delle coalizioni, di centro-destra
e di centro-sinistra, è in grado di risolvere i problemi
economici che la maggioranza dei lavoratori italiani sta confrontando.
A gennaio 2007, secondo un sondaggio televisivo, due terzi della
popolazione trova necessario indebitarsi al fine di poter raggiungere
il salario successivo.
Il ruolo di Rifondazione Comunista
La caduta del governo Prodi rivela con colori accesi il vero
ruolo e le attività di Rifondazione, uno degli alleati
della coalizione di governo. Il partito di Bertinotti è
emerso dalla disintegrazione del PCI come ununione fra ex
stalinisti e altri numerosi gruppi radicali piccolo-borghesi.
Per anni è stato considerato da molte correnti europee
di sinistra (compreso il Partito di Sinistra tedesco) un modello
di sinistra rigenerata.
Il ruolo di Rifondazione è stato quello di dirottare
lestremo malcontento dei lavoratori e della classe media
e di contenerlo dentro la cornice politica offerta da Prodi. Rifondazione
ha dato il suo supporto politico a un governo che ha condotto
attacchi massicci e cinici contro la classe lavoratrice, oltre
alle sue imprese militari imperialiste allestero (Libano,
Afganistan). Il partito di Bertinotti ha sacrificato tutto purché
garantisse lesistenza del governo Prodi: pensioni, assistenza
sociale, salute pubblica, sicurezza del lavoro e diritti democratici.
Il bilancio di questo governo rivela il vero risultato politico:
un rafforzamento degli strati di destra più corrotti della
borghesia. Silvio Berlusconi, luomo più ricco dItalia,
si sta preparando a sfruttare lopportunità che la
sinistra gli ha appena regalato. La possibilità di un nuovo
mandato Berlusconi che prosegue i suoi governi precedenti del
1994 e 2001 si fa sempre più realistica.
Al momento delle sue elezioni quasi due anni fa, Prodi aveva
promesso lannullamento di una serie di leggi promulgate
sotto Berlusconi che tutelavano i suoi corrotti interessi imprenditoriali.
Nessuna di queste leggi è stata rimossa dagli statuti legali.
La caduta di Prodi è stata celebrata da bande di estremisti
di destra che giubilavano per le strade di Roma sventolando bandiere
e gridando slogan fascisti. Le scene dal Senato non erano da meno:
parlamentari di destra stappavano una bottiglia di champagne mentre
Stefano Cusimano, senatore dissidente dellUdeur che ha deciso
di votare la fiducia di Prodi contro le direttive del suo partito,
collassava sotto un bombardamento di abusi e veniva portato fuori
inconscio.
Se Berlusconi riesce a riconquistare il potere, lo farà
sotto linsegna della corruzione più palese: la difesa
di Mastella e gli scandali dei democristiani. LUdeur è
un partito di portata molto modesta che ha vinto solo l1,4
per cento dei voti e si rivelò dallinizio come un
cavallo di Troia per la destra.
Cè poi lUDC di Casini, altro partito candidato
a una coalizione con Berlusconi, che ha anchesso sofferto
recentemente per via di uno scandalo che coinvolge il suo vice-segretario
nazionale Salvatore Cuffaro, governatore della regione Sicilia,
dichiarato colpevole di favoreggiamento semplice nel processo
di primo grado per le talpe alla Dda di Palermo e
condannato a 5 anni di reclusione e interdizione perpetua dai
pubblici uffici, riuscendo a scampare laggravante per mafia.
La necessità di deviare i colpi di tali scandali ha
causato il distacco di alcuni degli esponenti di partito dallUDC,
confluiti nel Popolo della Libertà, la formazione politica
creata da Berlusconi al fine di controbilanciare la creazione
del Partito Democratico, sebbene un compromesso fra i due gruppi
sia soggetto di discussioni politiche regolari. Secondo alcuni
analisti politici, Veltroni e Berlusconi stanno cercando di giungere
a un accordo, marcando così linizio di unera
di grande alleanza simile a quella tedesca del governo Merkel,
alleato con i socialdemocratici.
Vaste fasce della popolazione italiana sono profondamente indignate
e frustrate dalle manovre politiche di Roma. Si sentono tradite
da tutti i partiti istituzionali. Tuttavia, il ruolo di Rifondazione
finora ha prevenuto che tale opposizione trovasse unespressione
politica indipendente.